Description
Tamashì in giapponese, ma anima in italiano è la parte importante di questo gin, perché nel voler proporre qualcosa di diverso ed innovativo abbiamo voluto dare al prodotto un’anima siciliana, in maniera prevalente, ma anche un’anima giapponese.
Questo gin ha avuto circa due anni di studi e prove fatte affinché questi due territori così diversi e così predominanti potessero fondersi all’interno di una bottiglia.
Come per il dry, dove sono messi in infusione delle erbe aromatiche che crescono ai piedi dell’Etna, come il coriandolo, la ginestra l’angelica il cardamomo, il mirto ed altri ancora, ma anche delle botaniche giapponesi che vengono raccolte prevalentemente durante lo shun ovvero i momenti dell’anno in cui la natura si esprime al massimo.
Fiori e foglie di sakura (il ciliegio), lo yuzu (un agrume invernale) e il gyokuro tea (la leggerezza del te dell’estate). Non è stato semplice trovare il giusto bilanciamento ma dopo vari tentativi riteniamo di aver trovato la chiave perfetta che ha dato vita a Tamashì.
La linea premium, utilizza la stessa base con le stesse botaniche, ma a caratterizzarla è un pepe giapponese – sansho – che per i giapponesi rappresenta l’autunno oltre al mandarino, utilizzato così come lo utilizzato nell’amaro Cutimanna, ed inoltre lo zafferano.
L’etichetta della premium è stata disegnata a mano da un’importante artista giapponese che, raccontandogli di questo fusion, ha voluto rappresentare in un’etichetta questi due territori in un unico dipinto.
I ventagli azzurri tipici giapponesi che sono in fondo, rappresentano le onde del mare, punto di forza della Sicilia, oltre ad onorare l’Etna durante le sue fasi eruttive che si congiungono al famoso cerchio, simbolo che i giapponesi hanno nella loro bandiera, che richiama il sole poiché il Giappone si trova all’estremo ovest dell’oceano Pacifico, ed inoltre le canne di bambù che tipicamente sono utilizzate in Giappone non solo per fare il saké ma anche in riti e preghiere.
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